Premessa Generale
- La Scuola è una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica
- La Scuola promuove la piena formazione della personalità degli alunni attraverso un
confronto aperto di posizioni culturali, nel rispetto della coscienza morale e civile
degli alunni e della autonomia didattica e culturale dei docenti, consentendo una
formazione culturale che garantisca l'acquisizione della piena consapevolezza dei diritti
e dei doveri connessi alla partecipazione alla vita democratica e di autonome
capacità di apprendimento e di giudizio critico.
- La Scuola attua il massimo riconoscimento dei valori essenziali di libertà ,della
manifestazione di pensiero, di legalità, giustizia, tolleranza e solidarietà, con
riguardo, in particolare, ai diritti e ai doveri della vita democratica, al rispetto di
sè, degli altri e dell'ambiente.
- La Scuola persegue l'obiettivo dell'ottenimento di un pieno sviluppo della potenzialità
degli alunni sotto il profilo culturale, psicofisico e sociale, considerando l'alunno come
soggetto attivo di questo processo, contribuendo alla formazione di una mente aperta e
flessibile, pienamente integrata ma anche capace di esercitare una funzione critica
positiva, in grado di manifestare capacità autonome di risoluzione dei problemi, anche
creative, nonché capacità di autoapprendimento.
- La Scuola accorda, entro i limiti concessi dalle norme, i programmi e gli indirizzi di
studio alle esigenze del territorio, guardando contemporaneamente alla dimensione europea
degli insegnanti. Favorisce, per quanto riguarda il contenuto degli insegnamenti e
l'organizzazione del sistema d'istruzione, la cooperazione con altre scuole dell'Unione
Europea, per lo sviluppo di una istruzione di qualità .
- La Scuola Liceale mira in particolare al conseguimento di una preparazione culturale che
metta in grado l'alunno di esercitare un ruolo di positivo inserimento nella società e di
proseguire validamente gli studi a livello universitario.
- Il Liceo Scientifico punta a valorizzare sia i contributi formativi provenienti dalla
cultura umanistico letteraria, storico-filosofica e dell'espressione artistica che quelli
forniti dal rigore metodologico e lo stile di oggettività imposto dai paradigmi della
scientificità , senza ignorare gli elementi di riflessione e consapevolezza morale
sociale e politica, al fine di una formazione personale che metta in grado gli studenti di
operare scelte di vita e professionali pienamente realizzanti ed in sintonia con le
esigenze della società.
Il ruolo degli studenti degli insegnanti e delle famiglie
Lo studente ha un ruolo centrale, come soggetto attivo, nel processo di apprendimento
educativo e formativo, per la cui piena realizzazione è fondamentale mantenere una forte
motivazione attraverso ogni possibile strategia.
Gli insegnanti rappresentano gli attori del processo di insegnamento. Il ruolo della
funzione docente, nel perseguimento degli obiettivi sopra evidenziati ,è certamente
fondamentale e pertanto si dovrà mettere in atto ogni intervento volto a perseguire,
anche in forme non tradizionali, queste finalità.
Altrettanto importante il ruolo delle famiglie nella partecipazione alla gestione della
scuola, attraverso interventi volti ad un maggiore coinvolgimento delle stesse nelle
scelte strategiche di fondo, anche oltre gli spazi istituzionali concessi.
Il ruolo delle discipline
Le singole discipline, più che parte degli obiettivi da raggiungere, sono da considerare
soprattutto degli strumenti da utilizzare nel raggiungimento delle finalità citate.
Le discipline, va ribadito, essendo una artificiosa parcellizzazione di un " sapere
" che, per definizione, non può sottostare a rigide compartimentazioni, dovranno
cercare, appena possibile, momenti di integrazione trasversale, intervenendo anche con
iniziative di prima accoglienza, di sostegno e recupero, nonché interventi di
orientamento ,continuità e pari opportunità, volti a massimizzare l'azione dello
strumento disciplinare.
L'interazione con il territorio
La scuola non intende rimanere estranea a quelle che sono le peculiarità del territorio
che la ospita; al contrario, rivendica un ruolo attivo nella caratterizzazione culturale
dell'area in cui è inserita , interagendo attivamente con le altre realtà istituzionali
operanti nella zona, attraverso iniziative autonome, progetti comuni e altre forme di
integrazione.
Gli interventi trasversali
Alcuni degli obiettivi sopra dichiarati sono raggiungibili ,con più facilità, attraverso
interventi di tipo trasversale, caratterizzati cioè da interdisciplinarietà o
transdisciplinarietà ,e che meglio permettono di potenziare quelle conoscenze e
competenze in grado di dare risposta alla complessità dell'attuale società.
Questi interventi riguarderanno principalmente:
Educazione alla salute: Conferenze (Progetto Giovani Centro di Informazione e Consulenza )
Educazione ambientale: Progetto di recupero ( Progetto Giovani )
Laboratorio teatrale: Produzione di uno spettacolo ( Progetto Giovani )
Cineforum: selezione critica di spettacoli
Teatro: selezione critica di spettacoli
Giornalino scolastico: potenziamento della veste grafica, della foliazione e della
tiratura ( Progetto Giovani e Centro di Informazione e Consulenza )
Scambi culturali con l'Estero ( Gemellaggio con il Liceo Francese; Gemellaggi con altre
scuole )
Orientamento , Continuità e Accoglienza ( Interventi di prima accoglienza ;rapporti
Scuola Media e Biennio ; continuità Biennio- Triennio )
Interventi didattici e integrativi (Elaborazione delle fasi di scansione annuale ).
RELAZIONE DI INTRODUZIONE AL P.E.I.
Nel momento in cui inizia un nuovo anno scolastico e dopo le esperienze vissute negli anni
precedenti, sento la necessità di una profonda riflessione, insieme a tutti i colleghi,
sul PROGETTO EDUCATIVO D'ISTITUTO ( P E I ).
Questo mio lavoro non vuole essere una proposta di legge da approvare, ma una relazione
riassuntiva del lavoro svolto da tutti nel precedente anno scolastico, sul quale
ulteriormente lavorare e riflettere e dal quale ripartire.
Non si vogliono neanche porre dei limiti alla iniziativa degli altri; d'altronde nessuno
di noi, penso, abbia nè la volontà nè le capacità d'intervenire nel lavoro dei
colleghi, essendo la problematica metodologica, tecnologica e didattica delle varie
discipline ben distinta.
Premesso ,quindi ,che l'autonomia organizzativa, didattica, di ricerca e di sviluppo del
lavoro dei singoli docenti è libera e tale deve rimanere, in modo da evitare anche il
pericolo della massificazione cui spesso i collegi conducono, è tuttavia necessario che
si radichi in ogni docente la convinzione che nessun problema pedagogico e didattico può
essere affrontato in solitudine, escludendo una logica di sistema.
E' altresì necessario disporsi alla stesura di questi progetti, evitando di farlo in
maniera retorica e obbedendo quasi unicamente alle leggi del formalismo burocratico.
Dobbiamo essere consapevoli che in questo momento, autonomamente, si costruisce una
"FILOSOFIA" educativa su cui sarà improntato tutto il processo di
insegnamento-apprendimento e che proprio in contesti poco affollati (due (< = 4 ) corsi
completi) come il nostro è ( statisticamente ) più facile raggiungere risultati
concreti.
Il PEI è il mezzo attraverso cui il Liceo illustra le finalità che si prefigge, gli
obiettivi che intende perseguire, il metodo che si propone di applicare, gli strumenti che
vuole utilizzare, le attività parascolastiche che intende programmare.
Il PEI è la magna charta della scuola, il progetto formativo, didattico, organizzativo
che la scuola propone agli utenti.
Il PEI è anche lo specchio di chi vive nella scuola, ne rappresenta le mete, gli ideali
formativi, i propositi, gli sforzi. Ed è anche una presa di coscienza: perché quello che
vi viene raccolto, è già di fatto praticato, è il frutto di una esperienza vissuta
spesso già da molti anni. La novità consiste nel fatto che ci si decide a formulare in
modo esplicito finalità e obiettivi, a indicare con precisione metodi e percorsi, a
programmare puntualmente attività e fasi di lavoro.
Il PEI è però anche un indicatore flessibile di autoverifica di Istituto, modificabile
durante il processo applicativo dell'intero programma. Per tutti: per i dirigenti, che vi
troveranno linee di progetti e stimoli alle loro esigenze; per i docenti ,che lo hanno
costruito collegialmente ,perché vi si riconosceranno; per i nuovi, che vi si sentiranno
coinvolti; infine, per i genitori ,che ne condivideranno consapevolezza e responsabilità.
Il PEI ha anche la funzione di stabilire e mantenere la continuità in una scuola che
spesso vede il rapido avvicendarsi non solo di giovani, ma anche di presidi e docenti:
continuità non disgiunta dalla contemporaneità e dinamicità. La comunità scolastica
ogni anno potrà, infatti, rifarsi al PEI, ma nello stesso tempo anche migliorarlo,
aggiornarlo e svilupparlo.
Il PEI non deve divenire una camicia di forza o finire per costringere la libertà dei
docenti che l'hanno creato: l'insegnamento rimane libero, come anche il metodo e la scelta
degli strumenti didattici; solo che ciascuno potrà, se vorrà, riformare e aggiornare il
PEI, ma solidalmente con la comunità di lavoro. La libertà dei singoli potrà utilmente
confluire nella libertà del tutto, cioè del Liceo.
All'individualismo si sostituisce la libera collaborazione, la libertà di uno si associa
alla libertà dei colleghi: forse si sacrificherà qualcosa, ma l'effetto di solidarietà
e l'efficacia che ne deriveranno per il lavoro di tutto l'insieme, compenseranno
abbondantemente quanto dovesse andare perduto sul piano dell'individualità.
Partendo dal PEI e dalla filosofia educativa in esso contenuta, docenti e discenti
cominciano a condividere gli stessi obiettivi, a concentrarsi su punti fermi per poter
discutere di progressi.
L'apprendimento dei discenti è condizionato dal clima sociale, affettivo, dalla
personalità, dall'attitudine e da fattori personali. Gli studenti dovranno: mostrare
volontà di accettare la responsabilità per le loro decisioni e comportamento; lottare
per il successo; mostrare motivazione all'apprendimento; rispettare se stessi e gli altri
nell'ambito della comunità scolastica; essere autodisciplinati; sostenere e seguire le
regole della scuola in fatto di condotta e comportamento.
I docenti devono: preoccuparsi del clima sociale, della varietà nelle attività di
apprendimento; creare opportunità per la partecipazione dei discenti, per il feedback e
la correzione.
Dovranno inoltre accettare le capacità distintive di ogni studente; valorizzare le
abilità individuali di ognuno; adottare le esperienze scolastiche offerte per adeguarsi
alle esigenze degli allievi; prendersi cura dello sviluppo personale degli studenti;
aiutare gli studenti a scoprire un livello di interesse e di gradimento in ciò che stanno
imparando; assisterli nella condivisione prima e nell'accettazione poi della
responsabilità per il successo dei propri sforzi; partecipare nella politica che cura la
disciplina nella scuola.
I docenti baseranno il loro lavoro su cinque punti essenziali:
1) come i docenti credono che gli studenti apprendano la loro disciplina;
2) come insegnano per promuovere l'apprendimento;
3) come valutano l'apprendimento nella nostra disciplina;
4) come preferiscono riferire ufficialmente su quell'apprendimento;
5) come verificano e valutano il nostro insegnamento.
In collaborazione con i docenti e gli studenti dovranno muoversi i genitori e la comunità
tutta, in modo da: assistere la scuola nel costruire un atteggiamento positivo e di
autorispetto per ogni studente; sostenere lo staff e gli allievi nei loro sforzi
educativi, inclusi schemi per lo studio a casa; fornire informazioni ed attivo supporto ai
loro rappresentanti nei consigli scolastici e organizzazioni affiliate; partecipare a
livello decisionale al rapporto scuola-comunità, perché le opinioni e le preferenze
vengano diffuse e conosciute; fornire informazioni alla scuola ,riferite ai fattori
significativi per le prestazioni dello studente a scuola; aiutare, come risorsa, a
collaborare nel programma di apprendimento a scuola; fornire opportunità per gli studenti
di applicare la loro abilità al di fuori della scuola; supportare la politica
disciplinare della scuola, che è basata sulla responsabilità dello studente.
Di conseguenza, questa proposta pone come suo fine primario l'educazione di tutto l'uomo,
offrendo ai giovani un ambiente CULTURALE e, soprattutto, FORMATIVO.
Fa della scuola un centro di incontro dei giovani ed un punto di riferimento per la
riflessione e la riscoperta dei VALORI.
Offre una preparazione solida e critica, nel rispetto del curricolo tradizionale, ma con
le necessarie novità.
Assicura un clima di serio lavoro, sano vitalismo, aperto pluralismo, spontanea
socializzazione.
Predilige una proficua collaborazione tra docenti - alunni - genitori.
Sulla base di quanto detto, indicheremo le finalità, individuando sei caratteristiche e
delineandole in modo descrittivo. Il giovane che esce dal Liceo deve essere una persona:
Libera: Il giovane dovrà: imparare a comportarsi in modo libero e cioè a rifiutare
dogmatismi e pregiudizi; rispettare la propria e l'altrui libertà, considerando l'uso di
questo valore come un diritto, ma anche come un dovere; coltivare l'approccio critico e
consapevole ad ogni cosa.
Tollerante: La tolleranza va intesa come rispetto profondo del valore di ogni idea e di
ogni persona, nella consapevolezza che realizzare la tolleranza non significa rinunciare
all'identità, culturale ma cercarla in modo dialettico: dal cuore dell'uomo e dalla sua
capacità di tolleranza può nascere un vero cambiamento.
Socievole: Dalla partecipazione alla vita scolastica il giovane trarrà esempio di come
vivere tra gli altri. Nessuno è un "SOLO", nè alcuno si realizza " DA
SOLO". La società è il prolungamento dell'individuo ed è il luogo della sua piena
realizzazione. La forma di partecipazione ,cui sarà abituato attraverso anche la
dialettica degli organi collegiali e nelle assemblee, è quella democratica. Dovrà
imparare a vivere tra gli altri come cittadino responsabile, partecipe e disponibile alla
collaborazione.
Colta: La cultura va intesa come educazione totale e unitaria, come armonizzazione di
tutte le esperienze conoscitive (discipline) ed esistenziali. Allo studio mnemonico,
statico, passivo, si preferisce quello critico, dinamico, creativo, che permette allo
studente di prepararsi ad una professione ed inserirsi adeguatamente nel mondo del lavoro.
Educata: La "buona educazione" è rifiuto della volgarità, della rozzezza,
della grettezza, dell'egoismo, della meschinità. Non c'è personalità vera che non si
manifesti anche nell'armonia dei gesti e del comportamento.
Matura: Attraverso lo sviluppo psico-fisico e con l'azione formativa dei docenti,
l'adolescente raggiungerà, nell'arco dello studio liceale, la maturità conoscitiva,
emotiva e comportamentale nello scoprire, configurare e rinsaldare la propria identità.
Il giovane dovrà: scoprire ed accettare con chiarezza, totalità e gioia "se
stesso"; riconoscere che l'identità è data dall' inscindibile unione della realtà
psichica e di quella umana e dal rapporto "misurato" delle due dimensioni.
IL PIANO EDUCATIVO D'ISTITUTO DEL LICEO
Gli insegnanti del Liceo Scientifico L. Salvatorelli " di Marsciano, dopo aver
espresso il loro parere e formulato le loro proposte per definire il P.E.I. per l'anno in
corso, ( nella seduta del 5.9.95), sia in ordine alle finalità generali sia ad alcune
iniziative atte a perseguirle, manifestano la volontà concorde di indirizzare la propria
azione educativa e didattica all'attuazione del progetto educativo sotto descritto e
articolato in due parti correlate e interdipendenti.
Prima parte : Finalità e obiettivi educativi
1) Un progetto ambizioso: la formazione integrale e l'interiorizzazione dei valori .
Il fine primario individuato nel nostro progetto educativo è la formazione integrale
della persona del discente sotto il profilo etico, culturale, psicofisico e sociale;
questo obiettivo va perseguito nel pieno rispetto sia degli alunni sia dell'autonomia
didattica e culturale dei docenti. E' importante non dimenticare che educare significa
anche essere guida o, più umilmente, strumenti della costruzione di identità personali e
che è vitale che nell'alunno sia non solo garantito, ma stimolato un ruolo attivo in tale
processo di crescita della persona.
Parte essenziale del progetto educativo è la proposta di valori umani universalmente
riconosciuti e fondamentali per la convivenza civile ( la legalità, la giustizia, la
tolleranza, la solidarietà, la pace, i diritti umani, la democrazia, il rispetto di sè,
degli altri, dell'ambiente...) . Tali valori, perché possano essere accolti e
interiorizzati, devono essere oggetto di riflessione critica. Analogamente tutte le
acquisizioni conoscitive nei vari ambiti culturali vanno considerate innanzitutto, in un
progetto autenticamente educativo, come lo specifico e nobile mezzo con cui la scuola può
far sviluppare l'intelligenza, la volontà, l'assunzione di responsabilità, la padronanza
di strumenti ( tecnici, operativi, culturali ) atti a dominare la realtà, perché le
trasformazioni sociali, come lo sviluppo tecnico e scientifico, non siano subiti
passivamente, ma siano il frutto di una scelta consapevole, operata dalla progettualità e
dalla creatività umana.
2) Vivere la realtà territoriale e sentirsi cittadini del mondo in una scuola aperta .
In un progetto educativo ,che voglia promuovere la capacità di interagire con l'ambiente
in modo consapevole e costruttivo, è importante l'attenzione al territorio e ai suoi
bisogni. Da tale attenzione potrebbero scaturire progetti di ricerca in un' ottica
disciplinare o interdisciplinare, per conoscerne le caratteristiche, salvaguardarne i beni
storici e ambientali, promuoverne lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di vita.
Nel contempo la scuola ha il dovere di promuovere la conoscenza ,anche diretta, di altri
popoli, di altre culture, di altri sistemi educativi, perché è nel corretto confronto
con la diversità che germoglia il valore della pace e si approfondisce e si arricchisce
il senso della propria identità, delle proprie radici culturali e storiche.
I docenti ritengono che sia opportuno e doveroso creare occasioni d'incontro con i
genitori anche al di là dei momenti istituzionali tradizionali, per renderli partecipi
dell'impegno formativo che ispira questo progetto educativo e per avviare un dialogo teso
a realizzare unità di intenti e sinergie nell'azione educativa.
3) La funzione educativa nell'insegnamento disciplinare .
Anche l'insegnamento disciplinare, soprattutto in una scuola superiore, ha una valenza
educativa di fondamentale importanza, che assume aspetti diversi nella specificità delle
aree culturali, ma può essere unitariamente espressa da valori comuni come: la serietà e
l'onestà dell'impegno, l'autonomia operativa e critica, la ricerca autenticamente
motivata e metodologicamente corretta.
Si afferma, in conclusione, che l'insegnamento disciplinare può, anzi deve divenire
l'ambito privilegiato in cui si realizza la funzione educativa della scuola ,perché se
fallisce in questo, difficilmente potrà essere compiutamente recuperata altrove.
Seconda parte: Attività programmate
Le iniziative programmate e sinteticamente descritte nell'accluso elenco sono da
considerare interventi educativi trasversali; esse coinvolgono in qualche misura l'intera
realtà della scuola, pur avendo come soggetti privilegiati gli alunni ed essendo in
massima parte gestite dagli insegnanti; con tali interventi la scuola intende sostenere e
favorire le finalità sopra espresse.
1-Sperimentazione e aggiornamento:
a - Aggiornamento docenti: comunicazione , valutazione ,didattica breve.
b - Attivazione di una maxi-sperimentazione a carattere socio-pedagogico; conferma
delle mini sperimentazioni in atto :P.N.I. e Disegno.
2-Progetto Giovani:
a - laboratorio teatrale;
b - stagione teatrale;
c - cineforum;
d - giornale d'Istituto "Babele";
e - giornate ecologiche;
f - progetto di studio e recupero dei beni ambientali.
g - scambi culturali e gemellaggio con Tremblay e con un Liceo irlandese;
3-C.I.C.-Centro Informazione e Consulenza
a - sportello giovani;
b - formazione di un archivio di documenti sul CIC e sul Progetto Giovani;
c - interventi di educazione alla salute e prevenzione del disagio;
d - progetto di educazione alimentare (USLL,CIC);
e - conferenze su temi segnalati dagli studenti;
f - orientamento, continuità e accoglienza: I Liceo:Scuola Media-I Liceo;
biennio-triennio;
g - incentivazione delle attività sportive;
h - progetto "Genitori:"
4-Interventi didattici integrativi
Le iniziative programmate nell'ambito del Progetto Giovani e del Centro di Informazione e
Consulenza (CIC) contribuiscono alla realizzazione del progetto educativo di formazione
integrale e dell'interiorizzazione dei valori, perché promuovono la riflessione culturale
sulla condizione umana; attraverso il Cinema e il Teatro favoriscono l'assunzione di un
ruolo attivo da parte degli studenti nella produzione creativa, nell'espressione di sé e
nel dibattito delle idee (teatro, giornalino, conferenze);
perseguono la conoscenza della realtà territoriale e un costruttivo inserimento in essa
(giornate ecologiche, studio e recupero dei beni ambientali).
Gli interventi di prevenzione e di educazione alla salute (es. progetto di educazione
alimentare) sono di supporto all'obiettivo primario del progetto educativo, perché
intendono promuovere negli alunni il perseguimento consapevole del proprio benessere
psicofisico.
Anche gli interventi programmati ai punti 3-f e 4 (incentivazione attività sportive,
orientamento, continuità, accoglienza, rapporto scuola media-biennio e triennio) sono
finalizzati a questo scopo; in particolare l'orientamento e i punti successivi sono
omogenei alla valorizzazione della funzione educativa della Scuola, perché dovrebbero
rendere più efficace l'insegnamento, contribuendo ad eliminare la mortalità scolastica e
le forme più gravi di disaffezione, come si propongono di fare anche gli interventi
didattici integrativi.
Sono in relazione con l'educazione al valore della pace e con la formazione di una
coscienza civile europea gli scambi culturali con Tremblay en France e il progetto di
scambio, appena intrapreso ,con una scuola irlandese.
Le iniziative di aggiornamento dei docenti, infine, sono nate dall'intento di arricchire
la loro consapevolezza professionale e rendere più efficace la loro azione educativa.
Il progetto di una maxi-sperimentazione (istituzione di una sezione di Liceo Pedagogico
quinquennale) risponde alle esigenze del territorio, dal momento che tale indirizzo non
figura tra le offerte formative di Marsciano e paesi viciniori.