L'abbandono del vecchio
edificio di via Tuderte, a favore di questa nuova soluzione, destò subito qualche
perplessità, poiché l'edificio era troppo isolato e lontano dalla stazione ferroviaria.
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Così il Preside Turione ricorda la sua
esperienza presso di noi:
"Sono stato Preside del Liceo Scientifico " L.
Salvatorelli " per cinque anni, dal 1986/87 al 1990/91, dopo 24 anni di insegnamento
nei Licei Classici " Pontano-Sansi " di Spoleto e "F. Frezzi "
di Foligno. Provenivo da Budrio, provincia di Bologna, dove ero stato mandato in prima
nomina ad esercitare le funzioni di capo d'Istituto. Un anno drammatico".
" Marsciano mi sembrò un approdo di salvezza e in effetti la
mia presenza al Salvatorelli è legata, a memorie piacevoli e a realizzazioni
interessanti. In primo luogo, la componente umana : docenti e personale ausiliario e di
segreteria creavano un clima
sereno, di collaborazione e fiducia. Non me ne vogliano i professori
e non si sentano sottovalutati, se riservo a loro poco spazio; vorrei, invece, che non
passassero sotto silenzio i tre bidelli che trovai nel 1986 e che mi accompagnarono per
qualche tempo, prima di ritirarsi dal lavoro o dalla vita: la Giannina, Beniamino,
Alberto, veri "signori ", appartenenti ad una generazione oggi sempre più rara,
che, dignitosi e schivi, non avevano bisogno di ordini per assolvere il proprio compito;
erano "maestri" all'interno di una comunità educante. Con gli studenti ho avuto
sempre un buon rapporto e non sono mancate soddisfazioni da parte loro: nei campionati
studenteschi, nei giochi della chimica (il "favoloso" Andrea), nel
profitto, ma soprattutto nella constatazione dei progressi registrati sul piano culturale
e relazionale. Il mio ricordo in particolare è legato a realizzazioni come a) la
sistemazione degli spazi adiacenti all'edificio, b) la trasformazione della biblioteca in
aula multimediale, c) l'impianto del primo e poi del secondo laboratorio d'informatica, d)
i corsi preprofessionali, e) i corsi di tedesco, f) i viaggi d'istruzione. L'amarezza
veniva dagli atti vandalici contro l'edificio e assimilati che, in misura più o meno
grave, mi hanno "inseguito" per tutto il quinquennio. Ora ho saputo che il
fenomeno è scomparso, anche per la messa in opera di sistemi più efficaci di protezione.
La cosa mi conforta e mi fa sperare che , superata la fase delle "origini", si
apra per il Salvatorelli un nuovo capitolo di sviluppo, potenziamento e riconoscimento ,da
parte di tutti i marscianesi ,del ruolo e dell'importanza del loro Liceo.
Finalmente, a partire dall'a.s.1986/87, arriva per Città
della Pieve la tanta sospirata autonomia; "è un fatto rilevante per il Liceo
Scientifico di Marsciano e naturalmente assai vantaggioso per Città della Pieve che,
d'ora in poi, gestirà autonomamente richieste e fondi ,iniziative culturali e
didattiche" (dal verbale del Consiglio d' Istituto del 12-9-86).
Il 1986 è un anno importante per la storia recente del Liceo
Scientifico di Marsciano; in quell ' anno, infatti, si dà l'avvio alla mini
sperimentazione d'informatica che coinvolge inizialmente le classi del triennio superiore.
Questo fatto ridà impulso all'attività didattica dell'intero
Istituto. Il successo fu immediato: le iscrizioni cominciarono di nuovo a salire.
Furono acquistati i primi Personal Computer e fu dato l'avvio a
corsi di aggiornamento per i docenti.
Intanto la scuola si apre all'esterno; viene organizzato, nell'a.s.
1989/90, in collaborazione con il Consorzio Economico-Urbanistico, un corso professionale
aperto anche ai diplomati non liceali, al cui termine sarebbe stato possibile conseguire
un diploma di "ESPERTO di BIBLIOTECA di PRIMO LIVELLO", spendibile nei concorsi
banditi dagli Enti Locali. Il corso dimostrò che anche una scuola di tipo tradizionale
può contribuire ad ampliare l'offerta dei servizi culturali e dare ai giovani una
possibilità in più per inserirsi nel mondo del lavoro.
Dal corso emerse la lungimiranza e la
capacità organizzativa del Preside Attilio Turione, che si fece promotore di un altro
corso, unico nel suo genere: "ESPERTO del VERDE del GIARDINO", e di un corso di
tedesco. Intanto l'economia marscianese cominciava a dare i primi segni di crisi. L' E.M.U., azienda leader nel settore di mobili da giardino, che tanta importanza aveva per l'economia marscianese, fu coinvolta in questo processo. Chiudono o entrano in gravissima crisi anche altre aziende medio piccole e le conseguenze per l'occupazione si fanno subito sentire; cominciano i primi licenziamenti e gli operai o impiegati coinvolti spendono con più attenzione, così che anche il settore commerciale dà i primi segni di stanchezza. La scuola ,sensibile ai problemi del territorio, sente che può e deve fornire un contributo alla soluzione, certo non miracolistica, della crisi, in termini di migliore preparazione delle nuove generazioni ad un'attività efficiente nei vari settori della vita professionale e produttiva; |
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avverte l'esigenza di una didattica più moderna e avanzata tecnologicamente; perciò si chiede di estendere anche al biennio la minisperimentazione avviata al triennio, minisperimentazione che viene concessa. Il Liceo entra così a far parte della cerchia ,inizialmente ristretta, degli Istituti superiori che avevano introdotto un progetto di nuovo insegnamento, più noto come Piano Nazionale per l'Informatica; si dota di un'aula tra le più moderne, attrezzate con Personal Computer collegati in rete hardware e software ;così il processo didattico ,avviato con l'introduzione dell'informatica ,diventa irreversibile e, lentamente ma progressivamente, l'insegnamento assume un carattere sempre più interdisciplinare; è avviata anche la modernizzazione del laboratorio di Fisica e di Chimica.
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Nel frattempo ,ignoti, potendo entrare e
uscire indisturbati dall'edificio scolastico, non si limitano a danneggiare le sole
strutture, come avvenuto finora, ma hanno anche il tempo di svuotare il laboratorio
d'informatica che però, grazie ad un finanziamento straordinario da parte del Ministero,
è ripristinato in tempi brevi. Intanto viene emanata, in data 26.2.1990, l'Ordinanza Ministeriale n.40 sulla razionalizzazione delle Presidenze. Sulla nostra scuola ricominciano a rincorrersi le più disparate voci che hanno un comune denominatore: tutte vogliono che il Liceo Scientifico "Luigi Salvatorelli" di Marsciano cessi di essere autonomo. Il Consiglio d'Istituto, nella sua seduta del 29.5.1990, si occupa per la prima volta del problema; riportiamo la seduta dal verbale :" Il Preside illustra il piano del Provveditore che prevede un'aggregazione della scuola di Marsciano con il Liceo Scientifico di Città della Pieve". Siamo veramente all'assurdo: il Liceo Scientifico di Marsciano si è impegnato per anni a sostegno dell'autonomia di Città della Pieve, causa i tanti problemi che questo comportava, e soltanto dopo pochissimi anni, non solo viene riproposto l'accorpamento, ma addirittura è Marsciano che diventa sezione staccata! |
Altre soluzioni vengono sussurrate,
quale, per esempio, l'aggregazione con un istituto di Todi. Anche questa ipotesi trova
l'opposizione netta e categorica della cittadinanza; non si capisce perché questa
cittadina, che ha un numero di abitanti pari o di pochissimo superiore alla nostra,
usufruisca di ben 7 indirizzi superiori, contro i nostri 3, e malgrado ciò, debba essere
ancora Marsciano a pagare. Gli studenti, gli insegnanti, i genitori, la cittadinanza tutta
insorge contro tale ipotesi.
Così ci riferisce Marco Regni:
"Noi ragazzi sentimmo subito l'obbligo di difendere e
valorizzare l'esperienza educativa nella quale ci stavamo formando. Quel decreto era
assurdo e fondato su basi puramente matematiche! L'autonomia della nostra scuola doveva
essere salvata. Ci organizzammo, mandammo fax, articoli, comunicati a giornali, a
emittenti radio-televisive locali ,con l'intento di sensibilizzare non solo la nostra
cittadinanza, sul problema, ma anche aprire un dibattito più ampio e portarlo
all'attenzione dei mass-media. In una settimana riuscimmo a contattare telefonicamente i
rappresentanti degli studenti delle varie scuole di tutta la provincia, investite dal
problema uguale al nostro e lanciammo l'idea di una manifestazione con corteo per le vie
di Perugia, fino in Provveditorato, idea che venne accolta. I preparativi, così come una
manifestazione svolta per le vie della città di Marsciano, vennero fatti ritornando a
scuola il pomeriggio, perché volevamo dimostrare di essere maturi e capaci di un impegno
serio per la difesa di un bene prezioso per l'intera comunità. La manifestazione di
Lunedì 19 Marzo, a Perugia, fu un successo: riuscimmo a essere ricevuti dal
vice-provveditore, e il giorno dopo i giornali la definirono "la spedizione dei
mille"; infatti eravamo proprio un migliaio, provenienti da tutta la provincia
con pullman e altri mezzi ."
Vengono sollecitate dagli organi competenti soluzioni
alternative, quali la costituzione di un polo cittadino, consistente nell'aggregare, sotto
un'unica presidenza, l'Istituto Professionale per il Commercio e il Liceo Scientifico.
Il sostegno dell'Amministrazione di Marsciano è totale: vengono
effettuati consigli comunali, assemblee pubbliche, conferenze, dibattiti che hanno sempre
visto una partecipazione attenta e numerosa, a dimostrazione del fatto che l'amore della
popolazione verso questa istituzione scolastica è forte e radicato. Il 1 Settembre 1991
il Preside Turrione viene sostituito dalla Prof. Maria Pia Renzini.
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L'attività al Liceo di Marsciano si fa
intensa; si stringono contatti con la Provincia per migliorare la sicurezza dell'Istituto;
vengono presi contatti con le Scuole Medie Inferiori e gettate le basi di una
collaborazione che possa permettere una programmazione didattica più rispondente alle
attuali esigenze; nasce Babele, il giornalino scolastico, che ha avuto ed ha il merito di
essere non solo uno strumento formativo interdisciplinare importante, ma anche un mezzo di
collegamento con le scuole del territorio ,che, in qualche modo, hanno nel Liceo
Scientifico "Luigi Salvatorelli" un sicuro punto di riferimento.
Si comincia a dare attuazione ad un piano di scambio culturale con il Liceo "Leonardo da Vinci" di Tremblay en France, cittadina francese nei pressi di Parigi, gemellata con il Comune di Marsciano. Il 29.4.93. viene istituito, con sede presso il Liceo Scientifico "Luigi Salvatorelli", d'intesa con le scuole di ogni ordine e grado e con le istituzioni presenti nel territorio ,il C.I.C. ( Centro d'Informazione e Consulenza ) allo scopo di promuovere iniziative di carattere sociale e sportivo, ricreativo e culturale, tutte mirate alla prevenzione del disagio giovanile. Così la Preside Renzini descrive la sua breve, ma intensa esperienza: "Sono stata Preside del Liceo Scientifico "Salvatorelli" di Marsciano dal 1.9.91 al 31.8.93. |
Avevo abitato a Marsciano tanti anni fa e vi
avevo frequentato la scuola media, che allora era ospitata in una vecchia casa del centro
della città .Quando sono arrivata nel ' 91, per certi aspetti mi è sembrato di tornare a
casa. Ho ritrovato vecchi amici, ma la città è cresciuta e la scuola è nuova. Ed ora
parto con un bel ricordo di questi due anni passati alla guida del Liceo, un ricordo
legato soprattutto all'atmosfera cordiale, alle iniziative realizzate ed al dibattito
talvolta vivace e dialettico che le ha accompagnate, alle molte persone (docenti, non
docenti e studenti ) che si sono impegnate, spesso anche al di fuori dell'orario di
lavoro. Ora, nel lasciare la guida della scuola, mi è gradito formulare l'augurio che
tutta la comunità cittadina possa sempre più considerare preziosa la presenza del Liceo
nella città e che il Liceo possa continuare a godere di questa considerazione".
Il 1.9.93 arriva, in sostituzione della Prof. Maria Pia Renzini, il
Prof. Stefano Allegrucci.
Stefano Allegrucci e' nato a Perugia il 24
agos to 1955.Si e' laureato in Scienze Agrarie (1980) e in Scienze Biologiche (1986) presso l'Universita' degli Studi di Perugia,con il massimo dei voti.Ha svolto inizialmente attivita' di ricercatore borsista presso L' Istituto di Miglioramento Genetico dei Vegetali. A partire dal 1981 ha insegnato Scienze Naturali nella scuola secondaria superiore,entrando di ruolo, come vincitore di un concorso,nel 1984.E' in possesso di 4 abilitazioni all ' insegnamento nel campo delle Scienze Naturali , Agrarie e dell ' Alimentazione. Dal 1991 e' preside di ruolo ,quale vincitore tra i piu' giovani d' Italia nel settore dei Licei ed Istituti Magistrali. Ha anche ottenuto l'idoneita' alla direzione degli Istituti Tcenici Commerciali e Agrari. Prima di Passare al "L. Salvatorelli" ha diretto il Liceo Scientifico "P.Frisi" di Monza ed il Liceo Classico " A. Mazzantini" di Gubbio con annessa sezione magistrale.E' stato vice-presidente dell' Associazione Provinciale Presidi di Perugia, noche' membro del Direttivo Provinciale dell A.N.P. (Associazione Nazionale Presidi). E' componente della sezione tecnica del "Club della Qualita'" dell' Associazione Industriali di Perugia dove si interessa di qualita' dei servizi nella Pubblica Amministrazione.Esperto di Informatica e di tematiche naturalistico-ambientali,ha collaborato con L'IRRSAE Umbria alla realizzazione di un progetto multimediale di aggiornamento a distanza degli insegnanti di Scienze. |
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Il nuovo Preside si trova
subito a gestire una "grana": il Ministero della Pubblica Istruzione
emana, in data 9.8.1993, il Decreto Legge n. 288, più noto come "decreto
tagliaclassi". La nostra scuola ne è coinvolta in pieno: in un primo momento
il Provveditorato agli Studi di Perugia propone che al Liceo di Marsciano siano
"tagliate" ben tre le classi ! E' un colpo tremendo per la vita
dell'Istituto: le conseguenze sarebbero gravissime, l'attività didattica fortemente
compromessa. Di nuovo la cittadinanza si mobilita a difesa del "proprio liceo";
la pressione verso le istituzioni scolastiche, affinché recedano dai loro propositi, è
continua.
Il Consiglio d'Istituto ,in data 31.8.1993 ,invia un documento al
Prefetto di Perugia, al Provveditore agli Studi, ai Sindaci dei Comuni di Marsciano,
Fratta Todina, San Venanzo, Collazzone, Deruta, Gualdo Cattaneo, evidenziando le
conseguenze negative che deriverebbero per la comunità scolastica nel caso si
proceda effettivamente alla soppressione delle tre classi. Alla fine il Provveditorato
rinuncia parzialmente al progetto: solo la I C viene "tagliata".
Il 15.9.93 il collegio dei docenti autorizza il Preside Prof.
Stefano Allegrucci a richiedere al Ministero l'introduzione dell'indirizzo linguistico,
indirizzo che, già previsto dalla Commissione Brocca, anticipa la riforma della scuola
media secondaria superiore.
Ma questa è storia dei nostri giorni.
Giovanni Marcacci
PRIMA PARTE DI TRENTA ANNI DI STORIA DEL
NOSTRO LICEO