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LE NOSTRE RADICI: LA NASCITA DELLA SEZIONE AVIS MARSCIANO LE NOSTRE RADICI Il 15 Maggio 1927 rispondendo ad un appello rivolto alla popolazione attraverso la stampa, alcuni cittadini milanesi si riunirono nello studio medico del Dott. Formentano per dar vita ad una Associazione di donatori di sangue.Un convegno nazionale tenuto nel 1939 sancì la nascita dellAVIS, riconosciuta poi a tutti gli effetti giuridici dello Stato con Legge 20 Febbraio 1950, n° 49. COME E NATA LAVIS MARSCIANO Il 31 Maggio 1966 alle ore 18.00, presso il Gabinetto del Sindaco si è ufficialmente costituita la "SEZIONE COMUNALE AVIS MARSCIANO", presenti alcuni soci donatori (Segoloni Armando, Rapastella Franco, Dott. Rulli Paolo, Sagrazzini Concetta), il Sindaco Sig. Renato Soccolini, il Presidente Provinciale AVIS Sig. Adriano Pasquarelli, il Primario del Reparto Chirurgia Prof. Luigi Cancellotti ed il Sig. Remis Paoletti Vicepresidente dellOspedale. Il 6 Giugno 1966 un manifesto dellAmministrazione Ospedaliera rendeva noto che nel nostro capoluogo era stata costituita una "Sezione Comunale AVIS" invitando i cittadini ad iscriversi allAssociazione "nel supremo interesse della pubblica salute". Lappello, forse troppo isolato, cadde momentaneamente nel vuoto per cui, a Dicembre del 1967, constatato che nulla nel frattempo era stato fatto, venne conferito al Dott. Angelo Cavalletti lincarico di Commissario Straordinario "per verificare la possibilità di dar vita ad una Sezione efficiente". Il 27 Gennaio 1968 il Sindaco in una lettera allAVIS scriveva testualmente: "LAmministrazione Comunale ha ceduto in uso gratuito per la sede AVIS un locale preso in affitto dall1/1/1967: prego volermi significare la attuale situazione della pratica inerente alla istituzione del servizio suddetto (Sezione AVIS)". Rispondemmo al Sindaco che il locale ci era indispensabile comunicando di aver già provveduto allarredamento della Sede. E questo il momento in cui è realmente iniziata lattività dellAVIS Marscianese, che un piccolo gruppo affiatato ed entusiasta di soci fondatori ha preso per mano dedicandole impegno convinto e grande disponibilità. IL I° CONSIGLIO DIRETTIVO Una capillare opera di informazione tramite stampa, manifesti e coinvolgimento di Enti ed Associazioni, ma soprattutto attraverso il contatto personale, ha portato in meno di un mese alla iscrizione di circa 30 soci donatori che il 30 Marzo 1968 riunirono presso la Sede sociale, in Via G. Marconi, la I^ ASSEMBLEA DEI SOCI, presieduta dal Sindaco Soccolini, nel corso della quale i 26 soci presenti elessero il I^ CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE AVIS di Marsciano nelle persone di:
Terminate le votazioni parteciparono allAssemblea le altre Autorità Comunali e Provinciali presenti per linaugurazione della Sede, giudicata da tutti gli intervenuti molto idonea sia per lottima dislocazione che per le attrezzature e larredamento di cui era dotata. LAVIS marscianese ormai nel pieno dei suoi adempimenti statutari iniziò pertanto il suo cammino con grande impegno e tanto entusiasmo: fra i compiti più onerosi del nuovo Consiglio Direttivo cera quello della chiamata dei donatori ogni volta che dallOspedale giungeva richiesta di sangue, poiché le donazioni venivano fatte quando si presentava necessità di una trasfusione. Pertanto tali chiamate potevano arrivare in qualsiasi ora del giorno o della notte, rivestivano quasi costantemente le caratteristiche dellurgenza, ed erano sempre i Consiglieri ad effettuarle, se possibile per telefono, ma più spesso recandosi di persona a casa o nel luogo di lavoro del donatore, per richiedere la sua disponibilità. LA 1^ GITA AVIS, LA 1^ LOTTERIA E LA 1^ GIORNATA DEL DONATORE La vita della sezione era sempre molto intensa e nella tarda primavera del 1968 fu organizzata la I^ Gita AVIS a Firenze dove una cinquantina di nostri associati presero parte ad un raduno nazionale di donatori di sangue. Il Consiglio Direttivo, che si riuniva al completo ogni settimana, nella seduta del 5 settembre 1968 prese due importanti decisioni:
Partivano così due manifestazioni (Lotteria e Giornata del Donatore) ripetute negli anni successivi e che tuttora costituiscono due impegni fortemente qualificanti la vita della nostra Sezione. |